/di Tommaso Ragno
Un Curriculum non è sempre semplice da scrivere, innanzitutto occorre tempo e concentrazione.
Il CV è il biglietto da visita con il quale ci presentiamo al selezionatore, andresti mai ad un primo appuntamento sporco e puzzolente?
Sperando che la tua risposta alla domanda retorica sia “No!”, voglio raccontarti in 5 mosse cos’è un CV e quindi quali consigli ti conviene seguire per la sua stesura:
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Il CV è il racconto di te come professionista. Lo so, magari ti sei appena laureato ma avrai fatto dei lavoretti, uno stage o semplicemente studiato. Non per forza occorre sempre partire dall’esperienza lavorativa, se non c’è descrivi prima il tuo percorso di studi.
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Il CV è una garanzia, e come tale non si può mentire. Col CV tu dichiari il vero e autorizzi l’azienda a trattare i tuoi dati. Per questo motivo devi sempre ricordarti di inserire la dicitura “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi del D.lgs. 196 del 30 giugno 2003”. Senza questa non si può prendere in considerazione la tua candidatura.
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Il CV è il tuo riflesso e per questo motivo va personalizzato. Niente CV Europeo, se non espressamente richiesto! Dai sfogo alla tua creatività, senza eccedere però…
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Inserisci i tuoi dati di contatto. Numero di cellulare, email e profilo linkedin sono i dati fondamentali e che permettono al selezionatore di contattarti in maniera diretta. Evita il numero di telefono fisso (qualcuno lo usa ancor?!) rischieresti che risponda la nonna senza capire cosa le stanno chiedendo.
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Non è un saggio breve, e come tale il curriculum deve stare su massimo 2 pagine. Sai come si dice “il troppo, stroppia!”.
Buon Lavoro!
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