L’importanza di imparare
Essere un magnifico “learner” cioè colui che non tanto, o non subito quantomeno, ha facilità nell’imparare, ma ha il desiderio di farlo. Imparare a imparare è la miglior strada per far crescere la nostra carriera e dare un futuro alla nostra aspirazione professionale.
In questo senso, “open your mind to be a learner, not a knower” è il motto americano che dobbiamo fare nostro.
La conoscenza incrementale, infatti, potrebbe essere inserita tra i must di questo tempo, in contrasto con la conoscenza cristallizzata che contraddistingueva manager e “persone di successo” di qualche tempo fa.
Cambiamento e la formazione continua
Il cambiamento rapido che lo sviluppo tecnologico ci impone, porta a dover affrontare un cambiamento personale altrettanto veloce.
Se prima, infatti, bastavano le competenze universitarie (peraltro un’esperienza per pochi) e quello che si apprendeva “rubando il mestiere” sul lavoro (in particolare nei primi anni di esperienza), oggi la formazione continua è tutto. Sia per mantenerci employable, dunque interessanti per il mercato, sia per non annoiarci e finire per intendere il lavoro come un’occupazione 9-17 prevalentemente orientata al salario.
Se dormiamo sulle nostre competenze e conoscenze, saremo fuori dai trend e dalle attese del mercato molto prima di quanto immaginiamo.
Imparare verso un nuovo mindset
Coloro che sanno imparare, i “learner”, saranno i migliori contributor al successo e alla crescita dell’azienda perché curiosi di approfondire non solo determinati argomenti, ma anche qualcosa in più su loro stessi. Il che li renderà, il che ci renderà, colleghi migliori e anche capi migliori, comprendendo le persone che lavorano con noi e per noi.
Questo mindset aperto, orientato ad apprendere ci porterà a non fossilizzarci su determinate posizioni, a riconoscere i segni dei tempi, a comprendere di più i diversi punti di vista su un medesimo argomento. Tutti aspetti fondamentali per uno scopo preciso: pensare in maniera strategica, cioè rileggere le dinamiche del passato e cogliere i segni del presente per indovinare i prossimi orientamenti e dirigere le nostre scelte in un’ottica di futuro. L’apertura all’evoluzione, coniugata a una ferma capacità di giudizio, ci porterà quel vantaggio competitivo, in termini di tempo di preparazione e di correttezza delle decisioni, che sapranno fare la differenza nel nostro percorso.